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Collana Le fiabe agìte di BimboTeatro

di Giulia Parrucci

Chi è quello lì?
Mi fa paura davvero!
È un ladro di sogni. Li ha tutti con sé.

Il ladro di sogni è, in realtà, un bambino al quale è stata sottratta la capacità di sognare. Egli vive in un palazzo bellissimo circondato da tutto ciò di cui non ha realmente bisogno. Ha tutto, tranne gli amici, e soprattutto, non ha sogni. Per questo li ruba.
Il gruppo, che a volte discrimina, allontana, crea dolore, in questa fiaba è fonte di gioia e salvezza per le paure del ladro di sogni.
I bambini, se non avviati all’idea che sforzarsi per il superamento degli ostacoli è un’azione fondamentale per il conseguimento della felicità, possono credere che tutto possa essere ottenuto facilmente, persino sognare.
Vivere significa saper resistere allo scoramento e allo sconforto mettendo in campo tutta la nostra creatività …e i bambini vanno sostenuti in questo processo. Questa fiaba vuole essere un inno alle infinite possibilità che la vita ci offre e alla luce interiore che appartiene a ciascun essere umano e che può rappresentare davvero il cambiamento per una umanità più solidale.

Un viaggio per affrontare le grandi sfide della vita con un dolcissimo e nobile obiettivo: portare la felicità.

Shui è triste perché suo nonno ha perso la felicità. Decide di mettersi in viaggio per andare a portargliela: la bambina crede che la felicità del nonno sia Khokan, un morbido, profumato e caldo peluche con cui Shui e il nonno giocavano sempre quando vivevano insieme. Ora Shui abita in città e per arrivare dal nonno c’è tanta strada da fare. Deve affrontare avventure e sfide di ogni genere. Attraversare strade pericolose e incontrare strambi animali con l’unica speranza di vedere di nuovo il sorriso negli occhi del nonno. Gli sforzi e le sfide di Shui la portano inevitabilmente verso un percorso di crescita. Ad accompagnarla ci sono i suoi amici Tamini che la sostengono nelle sue tante avventure.

Un viaggio per trasformare, trasformarsi e conquistare sé stessi.

La trasformazione è parte naturale della vita di un bambino così come dell’adulto.
Accettare le situazioni che non si possono cambiare ci aiuta a porre la concentrazione
sulle circostanze che si possono modificare accettando e non rifiutando il potere
trasformatore della vita. Creare legami di qualità, accettare l’aiuto e l’appoggio del
gruppo ci dona l’occasione di accogliere le nostre “vulnerabilità” riconoscendole
come punto di forza da cui partire. Gli amici Tamini accompagnano Arcobaleno nel
suo sogno, un viaggio che lo porta a specchiarsi nella paura di non essere come
gli altri. Ma insieme ai suoi amici, conquista uno degli obiettivi più importanti nella
vita: credere in sé stessi.

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